Giorgio Bettinelli

Abbiamo dedicato il nostro Vespa Club ad un amico, un poeta, un musicante... ma soprattutto a colui che ha capito veramente cosa vuol dire star in sella ad una Vespa... Ciao Giorgio!!!

Giorgio Bettinelli 15 maggio 1955. Si laurea in Lettere all'Università di Roma e dopo frequenti viaggi adolescenziali-giovanili, (Asia, Africa), canzoni, poesie, ect., esordisce nel mondo teatrale con Gigi Proietti (Il Gaetanaccio, regia di Luigi Magni e Il bugiardo di Goldoni, regia di Ugo Gregoretti, spettacolo per il quale compone anche la canzone finale). Un Festival dei due Mondi a Spoleto (Risorgimento, regia di Armando Pugliese), e il Capitan Fracassa di Giancarlo Zanetti, nel quale è Scapino. Incide due 45 giri con Claudio Mattone per la Ricordi. Poi parte per un anno in Monzambico al seguito di un progetto Fao, un anno in India senza progetti e due in Indonesia, dove scocca il colpo di fulmine con la vespa. Nel luglio del 1992 parte infatti da Roma a bordo di una Vespa e nel marzo del 1993 raggiunge Saigon. Nel 1994-95, sempre in Vespa, copre i 36.000 chilometri che separano l’Alaska dalla Terra del Fuoco. Nel 1995-96, con partenza da Melbourne in Australia, arriva a Città del Capo e percorre in dodici mesi più di 52.000 chilometri. Nel 1997 progetta il viaggio dal Cile alla Tasmania, attraverso Americhe, Siberia, Europa, Africa, Asia e Oceania, per 150.000 chilometri nell’arco di tre anni. Strada facendo ha scritto per: Tuttomoto, In moto, L'Unità, Boxer de Il Manifesto ed il sito Internet della Piaggio. On the road ha anche imparato sei lingue, nell'ordine: inglese, indonesiano, spagnolo, portoghese, russo, francese. Con Lucio "Violino" Fabbri prepara un cd musicale con 14 canzoni composte dallo stesso Bettinelli mentre era in giro per il mondo, e ogni canzone ha uno scenario diverso, dall'India ai Caraibi, dal Vietnam al Mozambico, dalle Alpi alle Piramidi eccetera, con altrettanto dispendio di strumenti etnici.

Bettinelli muore il 16 Settembre 2008 Colpito da un'infezione nel Sud della Cina, sulle rive Mekong, dove viveva con la moglie Yapei. 

Le sue quattro Vespe sono esposte al Museo Piaggio di Pontedera.

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